La psicologia del benessere è una disciplina che si è sviluppata nell’ultimo ventennio e che ha come oggetto di ricerca specifico la promozione del benessere psicologico ossia il miglioramento della qualità della vita della persona. La salute infatti non coincide con la semplice assenza di malattia ma con uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale (Organizzazione Mondiale della Sanità). La ricerca scientifica più recente evidenzia che il raggiungimento e il mantenimento di uno stato di benessere psico-fisico richiede un impegno consapevole e quotidiano rispetto ad una varietà di fattori quali l’alimentazione, il ritmo sonno-veglia, l’attenzione ai segnali di affaticamento o disfunzione del corpo ed il controllo dello stress. Di particolare interesse sono gli studi sulla correlazione fra il livello dello stress e lo stato di benessere: se livelli minimali di stress possono essere efficaci per sostenere la motivazione e lo sforzo nel raggiungimento di un obiettivo, livelli più alti e soprattutto continuativi danneggiano il corpo e la mente (Salposky, 2014). Un altro filone di ricerche, cui attinge la psicologia del benessere, è quello che studia la resilienza ossia la capacità delle persone di reagire a situazioni stressanti o potenzialmente pericolose. È un tratto complesso della personalità in cui convergono fattori di varia natura (temperamentali, cognitivi, emotivi, familiari, sociali, culturali, esperienziali, spirituali) che, con la loro azione congiunta, mobilitano le risorse dell’individuo per superare l’impatto di eventi ad elevato stress producendo risposte flessibili e riparative e limitando i danni conseguenti. L'azione della resilienza può dunque essere paragonata a quella del sistema immunitario con cui l’organismo risponde alle aggressioni dei batteri.
La psicologia del benessere può quindi essere considerata come un approccio centrato sulla crescita della persona (più che sulla cura come è tipico della psicologia clinica) con particolare attenzione al potenziamento delle risorse ed alla capacità di tenere basso il livello dello stress. L’intervento dello psicologo si configura come una consulenza a breve termine (3 o 4 colloqui) che prevede le seguenti fasi:
- valutazione delle risorse della persona e scelta delle più efficaci modalità di potenziamento delle stesse
- valutazione del livello di resistenza allo stress psicologico, individuazione degli stressors e delle strategie utili a ridurlo
- valutazione della capacità del soggetto di allenare la propria mente su specifici focus (mindfulness) mantenendola nel contempo aperta e recettiva (awareness) verso la realtà esterna e quella interna fatta di pensieri, emozioni, affetti e sensazioni.
La ricerca del benessere psicologico ha anche valore di prevenzione primaria del disagio psicologico: è dunque particolarmente indicata nei momenti di passaggio ad una diversa fase del ciclo di vita o come sostegno a periodi di intensi cambiamenti personali.